Lugares de culto e oração
|
Particolarità esterneIl campanile, alto 65 metri, è sormontato da una corona in bronzo di 7 tonnellate, costruita nella Fonderia di Bolhão ed ha in cima una croce illuminata. Il carillon è composto da 62 campane, fuse e temprate a Fatima da José Gonçalves Coutinho e l’orologio è opera di Bento Rodrigues. Il monogramma NSRF– Nostra Signora del Rosario di Fatima – che si trova nella parte frontale del campanile, è un mosaico eseguito nelle Officine Vaticane, dove è stato fatto anche quello che si trova sopra l’ingresso principale della Basilica e che rappresenta la Santissima Trinità che incorona la Madonna. Gli angeli della facciata sono in marmo, opera di Albano França. |
Aspetti interniIl tempio è costituito da una grande navata con presbiterio, transetto e due sacrestie, una delle quali è stata convertita in luogo di culto (Cappella di San Giuseppe). Ci sono 14 altari laterali – di marmo di Estremoz, Pero Pinheiro e Fatima -; in ciascuno di essi è rappresentato un mistero del Rosario, in bassorilievi di bronzo, opera di Alberto Barbosa. Il 15° mistero è rappresentato nella volta del presbiterio; si tratta di un altorilievo di Maximiano Alves. Le vetrate degli altari laterali rappresentano le invocazioni delle litanie della Madonna e sono state progettate da João de Sousa Araújo. L’arco che separa la navata dal presbiterio mostra su tutta la volta un mosaico, realizzato nelle Officine Vaticane e offerto dai cattolici di Singapore, con la scritta «Regina Sacratissimi Rosarii Fatimae Ora Pro Nobis» (Regina del Santissimo Rosario di Fatima, prega per noi). Il 10 aprile 1998 è stata collocata sulle pareti laterali una Via Crucis, composta da 15 pannelli in mosaico, disegnati da Fred Pittino. Nel 1995 il presbiterio è stato ristrutturato su progetto dell’architetto Erich Corsepius. Al centro è posto l’altare, in pietra, su cui è stato trasferito dal primitivo altare il pannello frontale d’argento - gioiello d’arte creato dall’Oreficeria Aliança – che rappresenta l’Ultima Cena. L’ambone, il piedistallo della Madonna e la sedia della presidenza sono della stessa pietra dell’altare. Il tabernacolo, come il frontale dell’altare, è in argento cesellato. La pala dell’altare è opera del pittore João de Sousa Araújo e rappresenta il Messaggio della Madonna che scende sottoforma di luce e di pace, incontro ai veggenti, preparati dall’Angelo attraverso il loro incontro con Cristo nell’Eucaristia; è presente anche la Chiesa (nelle persone del vescovo diocesano e dei papi, lì rappresentati). Nel braccio sinistro del transetto si trova la cappella in cui riposano, dal 1° maggio 1951, le spoglie della Beata Giacinta, che morì il 20 febbraio 1920 e quelle di Suor Lucia, che è deceduta il 13 febbraio 2005 e che vi è stata traslata lì il 19 febbraio dell’anno seguente. La statua di Giacinta che si trova lì è opera di Clara Menéres ed è stata benedetta da Giovanni Paolo II il 13 maggio del 2000. All’estremo opposto del transetto si trova la cappella in cui sono stati deposti, dal 13 marzo 1952, i resti mortali del Beato Francesco, che morì il 4 aprile 1919. In quello stesso 13 maggio del 2000, Giovanni Paolo II ha benedetto anche la statua di Francesco, opera dello scultore José Rodrigues. L’organo che si trova nello spazio del coro, in fondo alla Basilica, è stato costruito e installato dalla ditta italiana Fratelli Ruffatti e inaugurato nel 1952. I cinque corpi dell’organo, inizialmente separati, sono stati poi assemblati nel coro, nel 1962. Nel 2015, nell’ambito della celebrazione del centenario delle apparizioni di Fatima, l’organo, che si trovava da diversi anni in avanzato stato di deterioramento, è stato oggetto di un profondo intervento di restauro-ricostruzione. Dell’originale organo Ruffatti è stata utilizzata una parte sostanziale delle canne, inserendole ora in una nuova cassa concepita secondo l’estetica contemporanea, risultato di una stretta collaborazione tra l’organario ed i servizi di architettura del Santuario di Fatima. La nuova versione dello strumento - costruita dalla ditta Mascioni Organi - sarà dotata, come la precedente, di 5 tastiere, anche se con una disposizione ristrutturata e conterà circa 90 registri. |
|
|
Leccio GrandeIl Leccio Grande, come è riferito in molti dei primi documenti relativi alle apparizioni, è un albero che ha più di cento anni ed è l’unico, tra quelli che lì esistevano, che è resistito. Non è quello su cui apparve la Madonna, ma fin dall’inizio ebbe un legame con le apparizioni. In effetti, come racconta Lucia, fu proprio mentre passavano presso questo leccio che i tre piccoli pastori di Aljustrel videro, per la seconda volta, il lampo che precedette l’apparizione del 13 maggio. Nei mesi successivi, era all’ombra del Grande Leccio che i tre pastorelli pregavano il rosario con le persone che li accompagnavano, preparandosi a ricevere la visita della Signora. La Direzione Generale delle Risorse Forestali del Portogallo lo ha classificato, nel gennaio del 2007, esemplare di “interesse pubblico”, per il suo essere tradizionalmente associato alle apparizioni. |
Monumento al Sacro Cuore di GesùL’insieme architettonico che supporta la statua del Sacro Cuore di Gesù si trova sulla primitiva struttura della fonte che fu costruita in seguito alle perforazioni lì effettuate, per la necessità di trovare acqua alla Cova da Iria per soddisfare i pellegrini. Di questo primitivo insieme, dopo le opere di rimodellamento della Spianata, rimase visibile solo la parte superiore e la colonna di supporto a quella scultura. È di bronzo dorato e l’autore è sconosciuto. Fu offerta da un pellegrino e benedetta il 13 maggio del 1932 dall’allora nunzio apostolico in Portogallo, Mons.João Beda Cardinale. La posizione di questo monumento, nel centro geografico del Santuario, è significativa della centralità di Gesù Cristo nel messaggio di Fatima. |
PresepeOpera di José Aurélio, è stato inaugurato nelle prime ore del 25 dicembre del 1999, all’inizio del Grande Giubileo dell’Anno 2000. Ha forma triangolare, allusiva alla Santissima Trinità, misura 5 metri alla base e in altezza, ed è in lamiera d’acciaio inossidabile perforata. |
Muro di BerlinoÈ stato inaugurato il 13 agosto 1994; si tratta di un blocco del muro che, costruito nella notte tra il 13 e il 14 agosto 1961, divise la città di Berlino per quasi trent’anni e che poi fu demolito nel novembre 1989. Il blocco, che pesa 2,6 tonnellate e misura 3,6 metri per 1,2 metri, è stato offerto da un portoghese residente in Germania. La collocazione del monumento è dell’architetto José Carlos Loureiro. |
Omaggio a Manuel Nunes Formigão e Louis FischerQuesto monumento-memoriale, inaugurato il 13 ottobre 1998, è dedicato al canonico Manuel Nunes Formigão e al padre Prof. Dr. Louis Fischer, due illustri presbiteri presenti nei fondamenti della storiografia delle apparizioni di Fatima e della diffusione del suo messaggio. Si trova nei pressi del Muro di Berlino, è costituito da sette pannelli di granito verde perla ed è stato progettato da Graça Costa Cabral. |
|
Iconografia all’esternoIl portico d’ingresso ha una scultura sospesa, in maglia di rete d’acciaio, che evoca le apparizioni dell’Angelo ed invita ad entrare nel tempio ed adorare la Santissima Trinità; si deve la sua progettazione a Maria Loizidou. La porta principale, in bronzo, è dedicata a Cristo ed è opera di Pedro Calapez. A lato di questa porta, ad un livello superiore, si trovano dei pannelli rappresentativi dei venti misteri del Rosario, dello stesso autore. Ad un livello inferiore due pannelli di vetro con quattro citazioni bibliche scritte in ventisei lingue, opera di Kerry Joe Kelly, costituiscono un monumento alla Parola di Dio, all’universalità dei pellegrini di Fatima e alla Santissima Trinità. Le porte laterali, realizzate in bronzo ed alte 8 metri, sono dedicate ai Dodici Apostoli; la grafica delle iscrizioni è di Francisco Providência. |
Iconografia all’internoL’altare, costituito da un unico blocco di pietra regionale, bianco di mare, è lungo 3,5 metri, profondo 1,9 metri e alto 94 centimetri. Pesa circa 16 tonnellate. Nella sua parte anteriore è stato posto un frammento marmoreo della tomba dell’apostolo Pietro (tomba su cui è costruita la Basilica di San Pietro in Vaticano). Questa piccola pietra è un segno visibile della comunione con la Chiesa Universale e ricorda il legame tra Fatima e il suo messaggio e il Santo Padre. Il crocifisso che sovrasta il presbiterio è alto 7,5 metri e si sovrappone all’Agnello del pannello. È in bronzo, opera di Caterina Greene. La scultura della Madonna di Fatima rappresenta Maria giovane, con le braccia aperte che lasciano vedere il suo Cuore Immacolato e il rosario. Scolpita in marmo bianco di Carrara, è alta 3 metri ed è creazione di Benedetto Pietrogrande. Infine, il pannello che copre la parete curva di fondo del presbiterio è un mosaico di 10 metri di altezza e 50 di larghezza, realizzato in terracotta dorata e modellata manualmente. Il colore oro simboleggia la santità e la fedeltà di Dio, avendo i tre tratti rossi la finalità di far risaltare l’oro e favorire la percezione del mistero e della santità. Il dinamismo e la tensione della luce e dell’oro nei sensi orizzontale e verticale intendono invitare ad aprirsi alla bellezza, alla comunione e all’amore. Il pannello è opera di P. Marko Ivan Rupnik ed è stato eseguito da un gruppo di artisti specializzati, provenienti da otto nazioni e da quattro Chiese cristiane. |
Galilea degli Apostoli San Pietro e San Paolo e zona della RiconciliazioneLa “Galilea degli Apostoli San Pietro e San Paolo” consiste in una vasta area, come un corridoio, situato al piano sotterraneo tra la Basilica della Santissima Trinità, di cui il complesso fa parte e il Piazzale di Preghiera. Accessibile tramite due scale e due rampe che confluiscono in essa, l’area ha una lunghezza di 150 metri e la parete ad est è rivestita da azulejos (piastrelle), opera di Álvaro Siza Vieira. La “Galilea degli Apostoli” sorge come atrio comune alle cappelle della zona della Riconciliazione - Cappella del Santissimo Sacramento, Cappella della Morte di Gesù, Cappella della Risurrezione di Gesù, Cappella del Sacro Cuore di Gesù e Cappella del Cuore Immacolato di Maria - e al Convivium di Sant’Agostino, uno spazio polivalente che partecipa dello stesso linguaggio architettonico di tutto il complesso. Nell’atrio comune alla Cappella della Morte di Gesù e alla Cappella del Santissimo Sacramento, si trova una Via Lucis realizzata da Vanni Rinaldi. Dalla “Galilea degli Apostol” si possono contemplare un paio di specchi d’acqua che invitano alla riflessione e all’interiorità. Il primo, dal lato di S. Pietro, allude alla prima creazione, la creazione della vita; il secondo, dal lato di San Paolo, mostra la seconda creazione, il Battesimo, come partecipazione alla vita nuova di Cristo. |
Piazza Giovanni Paolo II e Pio XII e la Croce AltaL’area circostante la Basilica della Santissima Trinità è costituita da due piazze. La Piazza Giovanni Paolo II comprende l’area ad est della basilica e lì si trovano, a nord-est, la statua di Giovanni Paolo II, il cui autore è Czeslaw Dzwigaj e a nord-ovest, la statua di Paolo VI, opera di Joaquim Correia. Sempre qui, vicino alla statua del papa polacco, si trova la Croce Alta - di 34 metri di altezza e 17 di larghezza, realizzata in acciaio corten - progettata da Robert Schad. La Piazza Pio XII, nella zona ad ovest della Basilica, presenta la statua di Pio XII a sud-ovest, il cui autore è Domingos Soares Branco, e quella di Mons. José Alves Correia da Silva a sud-est, opera di Joaquim Correia. |
|
|
Cappella della Morte di GesùLa Cappella della Morte di Gesù, che si trova nella zona della “Galilea degli Apostoli San Pietro e San Paolo”, accoglie alcune delle celebrazioni del programma ufficiale del Santuario di Fatima. Ha una capacità di 600 posti a sedere. |
Cappella della Resurrezione di GesùLa Cappella della Risurrezione di Gesù ha 200 posti a sedere e 16 confessionali. Fa parte del complesso della Basilica della Santissima Trinità, nella zona della “Galilea degli Apostoli San Pietro e San Paolo”. |
|