Suor Lucia prossima alla beatificazione
Il Rettore del Santuario di Fatima chiede preghiera ai pellegrini
La fase diocesana del processo di canonizzazione di Suor Lucia de Jesus (1907-2005), una dei tre veggenti di Fatima, si è conclusa, passando ora alla competenza diretta della Santa Sede e del Papa.
L'annuncio è stato fatto oggi in una dichiarazione della diocesi di Coimbra, pubblicata nel giornale diocesano "Correio de Coimbra", nel cui territorio è morta la religiosa e ha dato apertura al processo il 30 aprile 2008, per decisione del suo vescovo di allora , Mons. Albino Cleto.
Una nota della diocesi informa che la solenne sessione di chiusura del Processo Diocesano di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Lucia de Jesus si svolge il 13 febbraio nel Carmelo di Santa Teresa di Coimbra.
"Il suddetto Processo Diocesano riunisce tutti gli scritti di Suor Lucia, la testimonianza di (60) testimoni ascoltati a riguardo della fama di santità e delle virtù eroiche" della già dichiarata Serva di Dio.
Dopo la sessione di Chiusura, tutto il materiale raccolto sarà consegnato alla Congregazione per le Cause dei Santi a Roma, che gli darà seguito in conformità con le norme stabilite dalla Chiesa.
La parte iniziale della causa di canonizzazione di Suor Lucia è cominciata nel 2008, tre anni dopo la sua morte, dopo che l'attuale Papa emerito Benedetto XVI aveva concesso una dispensa in relazione al periodo di attesa previsto dal Diritto Canonico (cinque anni).
Durante una dichiarazione alla Sala Stampa del Santuario il rettore, Padre Carlos Cabecinhas, ha detto che ha ricevuto la notizia con "grande gioia" e che questa gioia "responsabilizza il Santuario e i suoi pellegrini in quello che è il loro compito primario, la preghiera."
"La sfida che lascio a tutti è quella di pregare in modo che il processo giunga al termine, il più presto possibile", ha detto il rettore del Santuario di Fatima affermando che "siamo tutti consapevoli dell'importanza di Suor Lucia, la veggente che ha vissuto più a lungo; la sua fama di santità e ciò che si spera è che possiamo sostenere con le nostre preghiere un processo complesso che, siamo sicuri, avrà una buona accoglienza ".
Parlando alla Sala Stampa del Santuario di Fatima, anche la vice-postulatrice della causa di canonizzazione di Suor Lucia, ha affermato che il processo è durato alcuni anni "a causa della quantità di documenti lasciati e la necessità di occuparsene bene."
"Ogni pagina che Suor Lucia ha scritto doveva essere accuratamente analizzata e stiamo parlando di un complesso di 10.000 lettere che siamo riusciti a raccogliere e un diario con 2000 pagine, oltre ad altri testi più personali", ha affermato Suor Angela Coelho che è anche postulatrice della causa di canonizzazione dei pastorelli Beati Giacinta e Francesco Marto, i fratelli che, insieme a Lucia, secondo la testimonianza riconosciuta dalla Chiesa Cattolica, furono testimoni delle apparizioni della Vergine Maria nella Cova da Iria, tra maggio e ottobre 1917 .
Secondo questa responsabile, il processo per la beatificazione di Suor Lucia deve tener conto del fatto che siamo in presenza di "una donna che ha vissuto quasi 98 anni, che teneva corrispondenza con i Papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II, con cardinali, vescovi "e con molte altre persone.
"Analizzare tutto questo richiede tempo, per poter trattare questo caso col rigore che è necessario", ha precisato sottolineando anche la quantità di testimoni che sono stati ascoltati.
"Sono quindi molto felice per la conclusione di questa fase", ha detto sottolineando che "la fama di santità e di segni di Suor Lucia sono molto consistenti."
In questa fase diocesana hanno lavorato a tempo pieno circa tre decine di persone, 18 delle quali teologi e 8 elementi nella Commissione storica.
Suor Lucia de Jesus (1907-2005) ha vissuto 57 anni di vita carmelitana ed è sepolta nella Basilica della Beata Vergine del Rosario nel Santuario di Fatima, dal 2006.
Era una dei tre bambini che tra maggio e ottobre del 1917 sono stati testimoni delle sei apparizioni della Madonna nella Cova da Iria, secondo i loro racconti, riconosciute dalla Chiesa Cattolica.
Conclusa la fase diocesana del processo di beatificazione, verrà redatta la 'positio', un compendio di relazioni e studi realizzati dalla commissione giuridica, da un relatore nominato dalla Congregazione per le Cause dei Santi (Santa Sede).
Ai vescovi diocesani compete il diritto di indagare sulla vita, le virtù e la fama di santità, i miracoli addotti e, nel caso, del culto del fedele di cui si domanda la canonizzazione.
L'esito di queste indagini viene inviato alla Santa Sede: se l'esame dei documenti è positivo, il "servo di Dio" è dichiarato "venerabile".
La seconda fase del processo consiste nell'esame dei miracoli attribuiti per l'intercessione del "venerabile"; se uno di questi miracoli è considerato autentico, il "venerabile" è considerato "beato".
Quando, dopo la beatificazione c'è un altro miracolo debitamente riconosciuto, il beato è proclamato "santo".
La canonizzazione, atto riservato al Papa, è la conferma da parte della Chiesa che un fedele cattolico è degno di culto pubblico universale (nel caso dei beati, il culto è diocesano) e che può essere dato ai fedeli come intercessore e modello di santità.
La Sessione di Chiusura, aperto alla partecipazione dei fedeli, che si terrà nel Carmelo di Santa Teresa a Coimbra il prossimo13, inizia alle ore 17.00 con la sessione di chiusura, seguita da una Messa di ringraziamento. In serata, alle ore 21.30, si svolgerà il concerto "Il mio cammino" con il Coro Sinfonico Lisboa Cantata , il Coro Infantile del Conservatorio Regionale di Coimbra e l'Orchestra Classica do Centro, nella Sé Nova (Cattedrale) di Coimbra.
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