14 di marzo, 2022

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L’Immagine n°13 della Vergine Pellegrina di Fatima va in Ucraina come “messaggera di pace”

Il viaggio avviene a seguito di una richiesta formale dell’arcivescovo e metropolita della Chiesa greco-cattolica di Lviv, Ihor Vozniak

 

La Cappellina delle Apparizioni ha accolto, questa mattina, una celebrazione per l’invio dell’Immagine n°13 della Vergine Pellegrina di Fatima per l’Ucraina, accogliendo così la richiesta dell’arcivescovo metropolita greco-cattolico di Lviv.

Nella celebrazione per l’invio, padre Joaquim Ganhão, direttore del Dipartimento di Liturgia del Santuario di Fatima, ha ricordato “l’invito che in questo tempo quaresimale ci accompagna e provoca tutti i giorni: convertitevi, cambiate mentalità, imparate questa arte di amare che trovate nel vostro Dio”.

“Alla guerra non si risponde con la guerra, al male non si risponde con il male, all’odio non si risponde con l’odio, ed è per questo che il Signore oggi grida ai nostri cuori: siate misericordiosi come il Padre vostro, che è misericordioso”, ha detto il cappellano ai pellegrini presenti alla Cappellina delle Apparizioni.

Padre Joaquim Ganhão ha considerato anche che “non c’è altra via, se non la via dell’amore smisurato, fino alla fine che è l’amore di Dio, riversato in noi ed incarnato in noi, oggi, in questa circostanza concreta della nostra vita e della nostra storia”.

“É necessario aprire le porte e riconoscere che l’altro non è nostro nemico, non è nostro rivale, è nostro fratello, con il quale dobbiamo costruire la storia, la pace, ed è un lavoro esigente”, ha ribadito.

“Siamo nel mezzo di una guerra che ci coinvolge tutti e qui in questo luogo della Cova da Iria, ci affidiamo alla Madre di Misericordia e Regina della Pace, preghiamo per i fratelli che più soffrono, preghiamo per la fine della guerra in Ucraina e in ogni luogo, preghiamo per tante vittime innocenti”, ha detto alcuni attimi prima di recitare la preghiera di invio, nel momento in cui si pregava in particolare per la pace nell’Est.

Il 10 marzo, il metropolita di Lviv, Ihor Vozniak, ha rivolto una richiesta formale al Santuario di Fatima domandando l’invio dell’Immagine della Vergine Pellegrina di Fatima in Ucraina, “perché possiamo pregare, implorando la sua protezione affinché la pace ritorni nel paese”.

L’immagine, che rimarrà per un mese in Ucraina, partirà da Lisbona verso Varsavia, in Polonia, lì sarà accolta e trasportata dalla comunità greco-cattolica di Lviv.

L’Immagine n°13 è una replica della statua n°1, disegnata e concepita in accordo con le indicazioni della Serva di Dio Suor Lucia de Jesus, ed incoronata solennemente dall’arcivescovo di Evora, il 13 maggio 1947.

“La Vergine Pellegrina va incontro alle comunità facendo eco al Messaggio che qui ci ha lasciato Nostra Signora, sin dalla prima ora e, nel momento attuale, è senza dubbio un viaggio molto importante, come messaggera di Pace, come madre che invita i figli alla pace”, ha dichiarato il sacerdote ai media, alla fine della celebrazione.

Sin dal 1947, le Statue della Vergine Pellegrina di Fatima hanno percorso il mondo intero portando con sé un messaggio di pace e di amore. Le immagini della Vergine Pellegrina in totale sono tredici, di queste la n° 1 è intronizzata, dal 2003, nella Basilica della Beata Vergine del Rosario di Fatima, dalla quale esce solo in occasioni assolutamente eccezionali. L’ultima uscita è avvenuta nel gennaio del 2019, a Panama, per stare alla presenza di Papa Francesco, partecipando alla Giornata Mondiale della Gioventù.

Dalla prima partenza fino ad oggi, qualunque sia l’Immagine della Vergine Pellegrina di Fatima, da ogni parte giungono al Santuario racconti straordinari di folle che accorrono al suo passaggio, di partecipazioni mai viste alle varie celebrazioni, di un gran numero di penitenti che si sono accostati al sacramento della riconciliazione, dell’affluenza di ogni genere di persone: bambini, giovani, adulti ed anziani, di differenti contesti sociali ed anche di confessioni religiose diverse; in breve, racconti di frutti pastorali significativi e di abbondanti grazie ricevute.

Dal 21 febbraio, quotidianamente e su richiesta del Cardinale Antonio Marto, è iniziata a Fatima una catena di preghiera per chiedere il ristabilimento della pace nei paesi che vivono momenti di grande sofferenza. Oltre che pregare il rosario, compiendo l’appello della Madonna del Rosario ai tre pastorelli perché recitassero il rosario tutti i giorni per la pace, è stata aggiunta una preghiera quotidiana nella preghiera dei fedeli di tutte le messe del programma ufficiale del Santuario.

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