L'architetto Tombazis se è spento all'età di 85 anni, ma il legame con il Santuario rimarrà per sempre

L'architetto Tombazis se è spento all'età di 85 anni, ma il legame con il Santuario rimarrà per sempre

Creatore di un paesaggio sereno, ha progettato la Basilica della Santissima Trinità.

È morto il 24 giugno, all’età di 85 anni, l’architetto greco Alexandros Tombazis, autore del progetto della Basilica della Santissima Trinità e primo progettista del Presbiterio della Spianata di Preghiera.

Il rettore del Santuario di Fatima, padre Carlos Cabecinhas, ha inviato un messaggio di cordoglio ai familiari e ai collaboratori, esprimendo profondo dolore per la morte dell'architetto il cui nome “sarà sempre legato al Santuario”.

Alexandros Tombazis è stato il vincitore del concorso bandito nel 1997 per realizzare un ampio spazio coperto per assemblee. La capienza della Basilica della Beata Vergine del Rosario non era sufficiente per accogliere tutti i pellegrini e, fin dagli anni '70, il Santuario nutriva il desiderio di fornire uno spazio di celebrazione che potesse riunire i fedeli in modo confortevole, dal punto di vista estetico, teologico, antropologico, fisico e psicologico.

Con la Basilica della Santissima Trinità, l'architetto ha inaugurato, alla Cova da Iria, “il paesaggio architettonico che rispetta i canoni sostenuti dalla cosiddetta architettura minimalista e che può ben essere qualificata come architettura del silenzio”, afferma Marco Daniel Duarte, direttore del Museo Santuario di Fatima.

Il lavoro di Tombazis a Fatima è emerso “sulla scia dei movimenti estetici che, tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XXI secolo, posizionano l'architettura di fronte al dibattito epistemologico che difende la serenità del paesaggio costruito in relazione a il paesaggio naturale e la scala dell’essere umano”.

L'architetto “è stato quindi responsabile di uno degli spazi religiosi più suggestivi dell'epoca contemporanea”, descrive ancora Marco Daniel Duarte.

Il dialogo tra la nuova basilica e la Spianata di Preghiera nasce “soprattutto dalle grandi travi che prolungano l'asse longitudinale che viene segnato dalla torre dell’antica basilica”. Queste stesse travi “permettono inoltre che, all'interno, non vi siano ostacoli visivi e che la luce naturale, filtrata dalle tele che ricoprono il soffitto, appaia come protagonista dell'opera architettonica”.

Su disegno dell'architetto Tombazis è nata anche la parte iniziale del progetto per il Presbiterio della Spianata di Preghiera, opera inaugurata nel contesto della celebrazione del Centenario delle Apparizioni, nel 2016.

Come segretario dell'allora Servizio Ambiente e Costruzioni del Santuario di Fatima, Antonio Valinho ricorda l'architetto greco come “un uomo molto ponderato, delicato e riflessivo, oltre alla grande qualità professionale e alle ottime peculiarità che lo caratterizzavano”.