09 di agosto, 2013
Visita virtuale: https://serosegredodocoracao.fatima.pt/ L’esposizione “Essere il segreto del cuore”, inaugurata nel Santuario di Fatima all’inizio dell’anno pastorale e aperta al pubblico nella Basilica della Santissima Trinità fino alla fine di ottobre,ha una nuova dimensione con la possibilità di visita virtuale tramite Internet. I sei nuclei attraverso i quali si snoda il percorso che vuole rievocare l’apparizione di giugno del 1917 e in modo speciale la tematica e il messaggio relazionati con il Cuore Immacolato di Maria, è ora possibile visitarli virtualmente attraverso la pagina on line https://serosegredodocoracao.fatima.pt/ Nelle parole del curatore dell’esposizione, Marco Daniel Duarte, direttore del Museo del Santuario di Fatima, questo progetto ha fondamentalmente due obbiettivi: “Da un lato offrire ai devoti della Madonna di Fatima, che per qualche ragione quest’anno non possono visitare il Santuario, la possibilità di usufruire dell’esposizione sul tema dell’anno pastorale in ogni parte del mondo, collegandosi a internet. L’altro obbiettivo è che, trattandosi di una esposizione temporanea e, di conseguenza, effimera, questo supporto virtuale rende possibile che i suoi contenuti si prolunghino nel tempo. L’esposizione è aperta al pubblico nella zona della Riconciliazione della Basilica della Santissima Trinità, fino al 31 ottobre di quest’anno. Dall’inaugurazione, cioè il 24 novembre 2012, fino allo scorso 31 luglio, hanno visitato questa esposizione 127.790 persone. Dopo la chiusura, sottolinea Marco Daniel Duarte, “ difficilmente si potranno riunire di nuovo i pezzi che compongono l’esposizione, poiché alcuni di questi non appartengono al Museo del Santuario”, e questo dà le motivazioni di questa visita virtuale. Disponibile nelle 7 lingue ufficiali con cui lavora il Santuario di Fatima, la visita virtuale contempla tutto il percorso dell’esposizione, tutti gli oggetti artistici, come anche tutti i testi inclusi i suoni che sono associati alla visita ‘in loco’. Secondo Marco Daniel Duarte, nonostante una visita di questo tipo non potrà mai sostituire l’esperienza che deriva dal contatto diretto dei beni che contemplano il percorso espositivo, l’iniziativa ha alcuni vantaggi. Uno di questi è “apprezzare gli oggetti e i documenti storici con comodità e tranquillità secondo la disponibilità dell’internauta”. Marco Daniel Duarte ci dice che “Il visitatore potrà ingrandire gli oggetti, potrà vederne alcuni in forma interattiva facendo roteare gli oggetti e apprezzando, nel caso delle sculture, non solo la vista principale, ma anche le facce laterali e posteriori, potrà anche rivedere ogni nucleo: disporre di una galleria finale dove potrà vedere uno per uno tutti gli oggetti che compongono l’esposizione”. LeopolDina Simões |